Il claim salutistico EFSA

A quali prodotti può essere applicato?

I fenoli contenuti negli oli d’oliva possiedono numerose riconosciute proprietà benefiche sulla salute dell’uomo. Recentemente, l’EFSA (European Food Safety Authority) ha accolto la richiesta di autorizzazione per un importante claim salutistico affidato agli oli extra vergine d’oliva (EVOO), che recita come segue: ”I polifenoli dell’olio di oliva contribuiscono alla protezione dei lipidi ematici dallo stress ossidativo”. Tale claim si applica a quei prodotti che assicurino una concentrazione di 5 mg di idrossitirosolo e derivati in 20 g di olio d’oliva (ovvero quando la concentrazione di tali fenoli nel prodotto sia ≥ 250 mg/kg, e i polifenoli totali almeno ≥ 300 mg/kg) fino al termine minimo di conservazione, periodo entro il quale gli oli di oliva vergini mantengono le loro proprietà specifiche della categoria merceologica in adeguate condizioni di conservazione.

Esposizione del claim salutistico EFSA sulle etichette degli oli extra vergine di oliva

Il claim dei biofenoli

Il claim dei biofenoli si presta ad essere uno strumento legislativo utile alla segmentazione della categoria dell’EVOO, consentendo al consumatore di riconoscere nell’olio che riporta l’indicazione salutistica approvata dall’EFSA, l’alta qualità all’interno della categoria degli extra-vergine. Nonostante gli evidenti vantaggi di marketing rappresentato dalla possibilità di esporre in etichetta tale claim, a distanze di oltre 6 anni dalla sua pubblicazione, ad oggi soltanto pochi prodotti presenti sul mercato espongono tale dicitura in etichetta.

Questo è sostanzialmente legato a due ragioni. La prima è che pochi oli alla frangitura (circa il 10% degli extra vergini in commercio) presentano un così elevato valore di fenoli attivi; la seconda è che non esiste né un metodo ufficiale di analisi per la determinazione nell’olio di tali fenoli, né una procedura che assicuri al produttore un monitoraggio del loro contenuto fino a data di scadenza, in modo da non incorrere in eventuali sanzioni per dichiarazioni fraudolente.

La proposta di Agro Analisi per avvalersi dell’esposizione del claim salutistico EFSA

Il team di AgroAnalisi ha pubblicato sulla vetrina INGEGNO della Regione Calabria una proposta rivolta alle aziende per affrontare questo ostacolo tecnico-legislativo. Il team ha validato su scala di laboratorio un metodo LC/MS ad elevata risoluzione per la determinazione contemporanea di tutti i derivati dell’idrossitirosolo presenti negli oli d’oliva.

Il metodo strumentale è stato costruito utilizzando curve di calibrazione ottenute attraverso l’uso di standard ottenuti dallo stesso laboratorio di ricerca attraverso metodi estrattivi e sintetici protetti da proprietà intellettuale e descritti in pubblicazioni scientifiche dei componenti del gruppo. La validazione in laboratorio è avvenuta attraverso la generazione di campioni di olio arricchiti con concentrazioni note delle molecole oggetto di indagine e seguendo le direttive della ICH Harmonised Tripartite Guideline (2005). Obbiettivo della proposta è quello di offrire un servizio di caratterizzazione completa dell’olio, che consenta di identificare e quantificare al contempo tutti i derivati dell’idrossitirosolo presenti nei campioni di olio, al fine di poter avvalersi dell’esposizione del claim salutistico in etichetta fino a data di scadenza. Il metodo proposto, si profilerebbe come una analisi di laboratorio validata e standardizzata capace di rilasciare una sorta di carta d’identità dell’olio extra vergine in relazione alle molecole attive in esso contenute.

Considerato che l’attuale classificazione merceologica degli oli di oliva è inadeguata a descrivere le differenze qualitative dei prodotti, il servizio proposto rappresenta uno strumento di riconoscimento di qualità utile sia al consumatore che al produttore. La proposta si configura come un servizio tecnologico per le aziende olivicole alla ricerca di prodotti che possano entrare nel mercato dell’alta qualità, nella convinzione che una differenziazione sull’aspetto salutistico dei prodotti territoriali possa costituire un volano per la ripartenza dell’economia della filiera.